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Solare termico in estate: piccola guida

Solare termico in estate

Solare termico in estate: piccola guida

Sfatiamo i miti, risolviamo i problemi e sfruttiamolo al massimo

Quando si parla di impianti solari termici, è ancora diffusa l’idea che siano utili soprattutto nei mesi freddi. È un mito duro a morire. In realtà, è proprio durante l’estate che un impianto solare termico può offrire il massimo rendimento, riducendo o azzerando del tutto il consumo di energia per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.

Eppure, chi possiede un impianto o sta valutando l’installazione, si imbatte spesso in una domanda legittima: “Ma d’estate non rischia di surriscaldarsi?”

È vero, nei mesi più caldi si possono verificare problemi legati all’eccesso di energia solare non assorbita. Ma parliamo di fenomeni del tutto gestibili. Anzi, con una buona progettazione, un impianto solare termico non solo non si danneggia in estate, ma può portare il massimo beneficio economico e ambientale.

In questo articolo vediamo:

  • quali sono i problemi più comuni del solare termico estivo,
  • perché nascono,
  • come si prevengono (e risolvono),
  • e soprattutto, perché vale la pena investire in questa tecnologia anche in una seconda casa o per uso stagionale.

Il cuore del problema: cosa succede in estate?

Nei mesi caldi l’irraggiamento solare è massimo. Se l’impianto produce calore ma l’acqua calda non viene consumata, l’energia non trova sfogo e il fluido termovettore (cioè il liquido che trasferisce il calore dal pannello al boiler) si surriscalda.

Questo fenomeno è noto come stagnazione termica. Può portare a:

  • aumento eccessivo della pressione interna all’impianto
  • evaporazione del fluido
  • blocco temporaneo del circolatore
  • usura precoce delle guarnizioni, valvole o collettori
  • spreco energetico e rischi per l’impianto

Il tutto, nella maggior parte dei casi, si verifica quando l’impianto è installato in una seconda casa al mare o in campagna, dove l’acqua calda non viene usata tutti i giorni.

Ma è davvero un problema senza soluzione?

Assolutamente no. La tecnologia e la progettazione moderna offrono diverse soluzioni semplici ed efficaci per prevenire ogni tipo di criticità legata al calore estivo in eccesso.

Ecco le principali:

1. Boiler ben dimensionato

Un accumulo ben proporzionato (ad esempio 200 litri per 2 m² di collettore) consente di assorbire più energia solare e distribuirla nel tempo, riducendo il rischio di picchi termici.

2. Inclinazione strategica dei collettori

Un angolo d’inclinazione superiore ai 45° riduce la captazione estiva e ottimizza quella invernale. È una scelta intelligente, soprattutto per case usate saltuariamente.

3. Circuiti drain-back (autosvuotanti)

Questa tecnologia permette al fluido di defluire nel serbatoio di raccolta quando il sistema non è attivo, evitando il surriscaldamento dei collettori in assenza di consumo.

4. Valvole di scarico termico o dissipatori

Sistemi automatici che attivano uno scambio termico con l’ambiente quando la temperatura supera soglie di sicurezza. Alcuni impianti attivano persino un piccolo radiatore per disperdere l’eccesso di calore.

5. Ombreggiatura temporanea

Se si prevede un lungo periodo di inutilizzo (es. una casa al mare chiusa per un mese), è possibile oscurare i pannelli manualmente o con tende solari rimovibili.

E allora perché si sente dire che “il solare termico in estate è pericoloso”?

Perché in passato molti impianti sono stati installati senza tener conto dell’effettivo utilizzo stagionale dell’abitazione o con componenti sottodimensionati. Spesso si usavano collettori sovradimensionati rispetto all’accumulo o mancavano sistemi di protezione dal surriscaldamento.

Ma oggi il settore è cambiato. I sistemi moderni, come il nostro KNS-200, sono progettati per funzionare in piena sicurezza anche nei mesi più caldi, con le dovute piccole manutenzioni pre estive rappresentano un investimento intelligente per tutte le stagioni.

E allora perché si sente dire che “il solare termico in estate è pericoloso”?

Perché in passato molti impianti sono stati installati senza tener conto dell’effettivo utilizzo stagionale dell’abitazione o con componenti sottodimensionati. Spesso si usavano collettori sovradimensionati rispetto all’accumulo o mancavano sistemi di protezione dal surriscaldamento.

Ma oggi il settore è cambiato. I sistemi moderni sono progettati per funzionare in piena sicurezza anche nei mesi più caldi mantenendo piccole accortezze, e rappresentano un investimento intelligente per tutte le stagioni.

Solare termico in estate: vantaggi concreti (se ben progettato)

Ecco cosa può offrire un impianto ben configurato nei mesi estivi:

  1. Acqua calda sanitaria gratuita: fino al 100% del fabbisogno coperto nei mesi di maggiore insolazione
  2. Totale autonomia energetica: zero gas, zero corrente, zero costi di gestione per l’acqua calda
  3. Perfetto per case al mare o in campagna: anche in assenza della rete gas
  4. Sostenibilità ambientale: niente emissioni, energia pulita
  5. Gestione semplice e automatica: grazie a centraline e componenti intelligenti

Non solo privati: anche aziende, hotel e PA possono trarne beneficio

I mesi estivi, per molte realtà come hotel, agriturismi, campeggi o palestre, rappresentano il picco della domanda di acqua calda. Un impianto solare termico ben progettato permette di abbattere i costi operativi, migliorare la classe energetica dell’edificio e ottenere incentivi statali.

Lo stesso vale per scuole, impianti sportivi o mense aziendali che restano aperti anche in estate e possono sfruttare al massimo l’irraggiamento solare.

Il solare termico non teme l’estate

I problemi esistono solo se non si considera l’utilizzo reale dell’impianto, la stagionalità e la necessità di protezioni per l’eccesso di calore. Con una corretta progettazione e le giuste soluzioni tecnologiche, l’estate diventa il momento in cui il solare termico esprime tutto il suo potenziale: risparmio, efficienza, sostenibilità.

Se vuoi saperne di più o trovare l’impianto più adatto alle tue esigenze stagionali, parliamone. I nostri impianti sono progettati proprio per garantire il massimo rendimento anche nelle seconde case.



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