Tipologie di pannelli solari termici
Le tipologie di pannelli solari termici presenti in commercio sembrano tutte uguali, per questo bisogna prestare attenzione a quale scegliere. Prima di acquistare un impianto solare termico è, quindi, necessario rivolgersi a tecnici esperti, i quali, dopo un accurato sopralluogo, sono in grado di consigliare la soluzione ideale sulla base delle singole esigenze individuali.
Tipologie di pannelli solari termici: quali scegliere?
Un impianto solare termico è la soluzione economica e pulita per soddisfare il fabbisogno giornaliero di acqua calda e riscaldamento per tutto l’anno o per brevi periodi. Il principio è semplice: la luce del sole viene catturata e convertita in calore destinato al circuito dell’acqua calda sanitaria e del riscaldamento, offrendo così il comfort necessario a soddisfare le esigenze di un’intera famiglia.
L’efficienza di un impianto solare si determina, in particolare, dalla capacità dei pannelli solari termici di convertire l’energia solare in energia termica, ma per svolgere questo compito i pannelli devono essere non solo costruiti con materiali di alta qualità, ma anche orientati in modo da ottenere la massima incidenza dei raggi solari. Ciò significa che l’impianto deve essere perfettamente dimensionato sulla base del fabbisogno giornaliero, calcolando tutte le variabili che entrano in gioco, ovvero:
- destinazione d’uso dell’impianto;
- dimensione dell’abitazione;
- numero di abitanti del nucleo familiare;
- condizioni climatiche e ambientali;
- area geografica;
- inclinazione e esposizione dei pannelli;
- utilizzo dell’impianto per brevi o lunghi periodi.
Fatta questa premessa, passiamo ora a elencare tutte le tipologie di pannelli solari termici esistenti, spiegando pro e contro.
Tipologie di pannelli solari piani: vetrati VS non vetrati
I pannelli solari piani sono attualmente i più diffusi in commercio. A loro volta si distinguono in:
- pannelli solari a piano vetrato;
- pannelli solari a piano non vetrato (o scoperto).
I pannelli a piano vetrato sono certamente i più efficienti, in quanto disperdono meno energia termica rispetto ai modelli scoperti.
Sono costruiti con un vetro protettivo in grado di resistere alle intemperie, che consente di filtrare i raggi del sole e intrappolare il calore, e da una piastra captante isolata termicamente, che serve a evitare la dispersione termica, a sua volta suddivisa in:
- piastra captante a superficie selettiva;
- piastra captante a superficie non selettiva.
La prima è caratterizzata da un assorbitore di calore verniciato in nero, utile per trattenere il calore più a lungo; una parte dei raggi viene catturata e convertita, l’altra riflessa verso l’esterno. Questa tipologia è consigliata quando si utilizza l’impianto per il breve periodo estivo.
La seconda, decisamente più efficiente, è in grado di trattenere maggiormente il calore del sole, in quanto riflette i raggi infrarossi al suo interno, riducendo la riflessione verso l’esterno. Questo tipo si presta per periodi di utilizzo più lunghi, circa di dieci mesi l’anno.
Se viene effettuata una corretta manutenzione, entrambi hanno una durata di circa vent’anni e sono in grado di produrre acqua calda ad una temperatura compresa tra i 30° e i 60°.
I pannelli a piani vetrati sono ideali per il fabbisogno di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento delle piscine.
Pannelli a tubi sottovuoto
Questa tipologia di pannelli fornisce una prestazione più efficiente rispetto ai migliori pannelli a piastra presenti oggi sul mercato. Si tratta di un sistema a tubi, ognuno dei quali cattura il calore e lo cede alla piastra in rame. In questo modo il calore è trattenuto all’interno del collettore e il vuoto che si genera tra i tubi impedisce al calore di disperdersi verso l’esterno.
Tra i vantaggi, questi pannelli sono in grado di portare l’acqua a temperature più elevate rispetto al modello precedente, arrivando a circa 100°, per contro, hanno una durata inferiore ai 20 anni. In rapporto qualità/prezzo e per un impianto ad uso domestico, i collettori a piani sono, oggi, la soluzione migliore.
Pannelli solari a concentrazione
La terza tipologia è quella dei collettori solari a concentrazione, in grado di portare l’acqua a temperature comprese tra i 400° e i 600°, per cui un uso domestico è in assoluto sconsigliato.
La caratteristica forma ricurva di questo modello consente di focalizzare l’incidenza dei raggi su un punto ben preciso e funzionano solo quando la luce del sole è diretta. Ciò significa che per ottenere la massima efficienza, i pannelli devono seguire la direzione del sole.
I pannelli a concentrazione sono i più costosi delle tre tipologie, ragion per cui sono consigliati per generatori solari o centrali elettrosolari.
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